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L’epilessia refrattaria è una forma di epilessia che non risponde ai farmaci antiepilettici convenzionali, rendendo difficile il controllo delle crisi epilettiche. Negli ultimi anni, il cannabidiolo (CBD), un componente attivo della pianta di cannabis, ha guadagnato crescente interesse come potenziale trattamento coadiuvante per le persone affette da epilessia refrattaria.
Studi clinici sul CBD e l’epilessia refrattaria
Sono stati condotti numerosi studi sul CBD come trattamento dell’epilessia refrattaria. I due principali studi sono:
Come detto in precedenza, il rapporto tra CBD ed epilessia ha incuriosito molti ricercatori in ogni parte del mondo. Uno studio del 2015 ha evidenziato l’utilità dei cannabinoidi nel controllo delle crisi epilettiche in varie sindromi epilettiche. Un altro studio condotto presso il Centro medico di Tel Aviv ha dimostrato che un estratto di cannabis con un rapporto CBD/THC di 20 a 1 ha ridotto le convulsioni in un gruppo di 57 pazienti affetti da varie forme di epilessia. Inoltre, un recente studio italiano ha confermato l’efficacia dell’olio di cannabidiolo (CBD) nel trattamento di varie forme di epilessia farmaco-resistente.
I risultati di uno studio condotto dall’Università dell’Alabama su 169 persone con epilessia refrattaria al trattamento hanno mostrato che il CBD è in grado di ridurre la frequenza delle crisi epilettiche e che l’efficacia del cannabinoide aumenta dopo un lungo periodo di terapia.
Inoltre, uno studio argentino ha rivelato che l’80% dei pazienti trattati con CBD ha avuto una riduzione significativa del numero di crisi epilettiche. Anche in altri paesi, come Canada e Israele, sono stati condotti trial clinici per valutare l’efficacia del CBD nel trattamento dell’epilessia refrattaria pediatrica, come la sindrome di Dravet e quella di Lennox-Gastaut.
Prospettive future
I risultati ottenuti dagli studi clinici sul CBD per il trattamento dell’epilessia refrattaria hanno aperto la possibilità di sperimentare la molecola in altre forme di epilessia resistenti al trattamento, come l’epilessia da sclerosi tuberosa (TSC) . Comprendere più a fondo i meccanismi molecolari e i bersagli nei quali agisce il CBD potrebbe essere utile per aprire nuove strade e ulteriori possibilità di trattamento.
In conclusione, gli studi clinici citati indicano che il CBD potrebbe essere una promettente opzione terapeutica per l’epilessia refrattaria tra le nostre proposte i prodotti più indicati sono sicuramente l’olio CBD 25% e i cristalli di CBD puro al 99%.
Fonti: