Categorie Cannabis e Applicazioni Cannabusiness

Dai brownies alle gommose: come gli edibles stanno cambiando il consumo di cannabis

Quando si parla di cannabis, il pensiero comune corre al tradizionale spinello, tuttavia i modi per assumere cannabis sono vari: dai classici joint alle vape-pen, fino agli edibles, ovvero cibi e bevande a base di cannabis, inclusi infusi, te e prodotti dolci o salati. Questi ultimi rappresentano un settore in forte crescita, soprattutto negli Stati Uniti, dove i prodotti commestibili stanno quasi raggiungendo la popolarità della fumata tradizionale.

In particolare, gli edibles come forma alternativa per il consumo di cannabis vengono scelti da chi desidera evitare gli effetti dannosi della combustione. Un cambiamento che riflette nuove abitudini, una diversa percezioni del rischio e un mercato in piena trasformazione.

Cosa sono gli edibles

Gli edibles (dall’inglese edible = “commestibile”) sono semplicemente  prodotti alimentari o bevande che contengono cannabis, compresi i suoi principi attivi come THC e CBD.
Esistono diversi tipi di edibles: dalle celebri gummies (caramelle gommose) ai biscotti, dalle bibite ai prodotti salati come patatine e cracker, fino alle capsule – più indicate per uso medico.

edibles consumo cannabis

A differenza della classica fumata, gli edibles offrono un’esperienza diversa, con effetti spesso più intensi e duraturi. Negli Stati Uniti rappresentano una delle frontiere più innovative e redditizie dell’industria della cannabis. Chi desidera evitare il fumo può controllare meglio il dosaggio, anche se la classica fumata rimane ancora molto diffusa, e ottenere un’esperienza diversa sia dal punto di vista sensoriale che farmacologico.

Un rapporto del CDC, Centers for Disease Control and Prevention, mostra che tra gli adulti che dichiarano di consumare frequentemente cannabis, circa il 41,6% riferisce di farlo tramite edibles, con una crescita costante negli ultimi anni.

Un articolo di Reuters segnala inoltre che, per la prima volta, le giovani donne negli Stati Uniti stanno consumando cannabis più degli uomini, spingendo l’industria a puntare su prodotti più “morbidi” come edibles, tinture e bevande alla cannabis.

Gli edibles differiscono dalla cannabis fumata o vaporizzata anche per la composizione: invece di contenere le cime, contengono qualche forma di cannabis concentrata (come oli o resine) mescolata nel grasso, solitamente burro o olio, con modalità di interazione differenti nell’organismo.

Come agiscono sull’organismo

Gli edibles vengono ingeriti e assorbiti attraverso il sistema digestivo. Il THC viene metabolizzato dal fegato e convertito nel metabolita 11-idrossi-THC, una forma alternativa di THC più potente che supera la barriera emato-encefalica molto più facilmente rispetto al delta-9 THC. Questo processo rende l’assunzione più duratura e, in molti casi, più intensa.

A differenza del consumo tramite spinello o vaporizzatore, i cui effetti arrivano quasi immediatamente, quelli degli edibles compaiono più lentamente – generalmente dopo 30-90 minuti. La durata può variare dalle 4 alle 8 ore, a seconda della dose e del metabolismo individuale.

Effetti indesiderati degli edibles per il consumo di cannabis

Consumare cannabis ingerendola è generalmente sicuro se fatto con attenzione, senza mai sottovalutare i possibili rischi. Se assunti in dosi eccessive, infatti, l’effetto prolungato può causare ansia, paranoia e stati alterati negativi.

Negli Stati Uniti, dove il fenomeno è diffusissimo, uno dei rischi più frequenti è l’assunzione accidentale da parte dei bambini, considerato che molte confezioni somigliano a quelle dei dolci normali e quindi facilmente confondibili.

edibles consumo cannabis

Un trend in continua crescita

Negli ultimi anni, la popolarità degli edibili è aumentata grazie alla possibilità di consumare cannabis senza fumare, riducendo i rischi per la salute legati alla combustione. Secondo New Frontier Data, nel 2023, il 21% dei consumatori di cannabis ha dichiarato di utilizzare esclusivamente prodotti non a base di fiori, con un aumento rispetto al 17% del 2022. Alcuni esperti del settore ritengono che ciò sia dovuto al fatto che i consumatori apprezzano la facilità con cui possono scomporre i prodotti edibili per ottenere un dosaggio costante.

Un recente rapporto di Research and Markets, stima che il mercato globale degli edibles alla cannabis, valutato a 6,05 miliardi di dollari nel 2024, raggiungerà i 7,17 miliardi di dollari nel 2025 e i 16,62 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 18,34%.

Gli edibles si possono anche preparare in casa, facendo estremamente attenzione ai dosaggi e alle porzioni. Questa pratica permette di sperimentare nuovi modi di assumere cannabis, ottenendo gli effetti desiderati in sicurezza.

In sostanza, gli edibles stanno ridefinendo il modo in cui la cannabis viene consumata, offrendo un’alternativa più sicura e controllabile rispetto al fumo. La loro crescita continua riflette nuove abitudini, nuove percezioni del rischio e un mercato in forte espansione. Consumati responsabilmente, possono diventare un’opzione interessante sia per scopi ricreativi che terapeutici.

A cura di
Enrica Cappello
_
#edibles #cannabis #commestibile #consumo #effetti #rischi #brownies #dosaggio
AZIENDA

 

* In caso di pagamento alla consegna si applica una commissione di 5,90€.

PER INFORMAZIONI

WhatsApp: 3519872410
Email: [email protected]

Ritiro in sede

Piazza Schiavone 19
20158 Milano (MI)
Italia

 
Mastercard Maestro American Express Visa Diners Club JCB Satispay Money
corriere
Hai bisogno di aiuto? Aiuto