Il potere dei funghi: commestibili, medicinali e psichedelici
Non appartengono né al regno animale né a quello vegetale pur essendo degli organismi viventi, i funghi vivono nascosti nel terreno o tra la materia in decomposizione e trasformano ciò che muore in vita. Da millenni accompagnano l’uomo come alimento, rimedio e sostanza capace di aprire le porte della percezione.
Centrali nell’alimentazione in tutto il mondo, sono utilizzati da secoli nelle tradizionali cerimonie sciamaniche e occupano un posto centrale, in questo momento di Rinascimento Psichedelico, grazie a un rinnovato interesse della ricerca verso le sostanze psichedeliche e i loro benefici.
Esistono oltre 150.000 specie conosciute, anche se si stima che ne esistano più di 3 milioni. Queste differiscono per caratteristiche morfologiche funzionali, che consentono di distinguerle tra funghi commestibili (inclusi quelli velenosi da evitare), con proprietà medicinali – tra cui anche quelli psicoattivi – e funghi con proprietà benefiche utilizzati anche come integratori.
I funghi commestibili come alimento salutare
In questa categoria piuttosto conosciuta, troviamo i comuni funghi che si possono mangiare e mangiamo in tutto il mondo senza nessun rischio per la salute. I più comuni sono i Champignon, Porcini, Finferli, Chiodini e altri ancora. In quanto alimento sono ricchi di proteine, fibre, minerali e poveri di grassi e calorie, per questo sono considerati a tutti gli effetti un cibo salutare.
I funghi terapeutici per trattare i disturbi
I funghi terapeutici sono specie individuate specificatamente per l’uso clinico o curativo nel trattamento di disturbi specifici. Alcuni di essi possono avere effetti psicoattivi, ma vengono utilizzati solo in ambito clinico controllato, poiché il loro impiego è tuttora in fase sperimentale e oggetto di ricerche scientifiche recenti e approfondite, volte al trattamento di disturbi come depressione resistente, ansia, dipendenze e stress post-traumatico (PTSD).
Tra i funghi terapeutici non psicoattivi si trovano il Cordyceps, il Lion’s Mane e il Turkey Tail che vengono studiati per i loro effetti neuroprotettivi, antitumorali e di supporto al sistema immunitario.

I funghi medicinali per migliorare il benessere
Questi funghi sono specie non psicoattive utilizzate anch’esse per i loro effetti benefici sull’organismo. I funghi medicinali con le loro proprietà benefiche aiutano a rinforzare il sistema immunitario, riducono lo stress, migliorano il metabolismo e la resistenza. Fanno parte di questa categoria i funghi Reishi, Shiitake, Maitake e altre specie più o meno conosciute ma abbastanza diffuse, e in genere sono impiegati per lo più come integratori naturali, a differenza dei funghi terapeutici non vengono impiegati per curare malattie specifiche ma per prevenire squilibri e promuovere uno stato di salute migliore.

I funghi rappresentano un universo ancora in gran parte da esplorare. Dalla tavola alla medicina, offrono all’uomo nutrimento, sostegno e nuove possibilità di cura. La ricerca moderna sta riscoprendo il loro potenziale, dal supporto al sistema immunitario agli effetti psicoterapeutici della psilocibina che potrebbe profondamente cambiare il modo in cui intendiamo il benessere e la salute, aprendo nuove prospettive.