Su questo sito puoi trovare prodotti a base di Canapa, tra cui le "infiorescenze di Cannabis Sativa L". Quest'ultime hanno un THC inferiore ai limiti di legge e sono vendute ai sensi della normativa 242/16.
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L’assunzione di CBD può essere sconsigliata in alcune situazioni specifiche, che è fondamentale conoscere per garantire un utilizzo responsabile e sicuro. In questo ultimo capitolo della nostra guida, analizziamo le principali controindicazioni e precauzioni legate al cannabidiolo, approfondendo anche i dubbi comuni su sonnolenza, dipendenza e sicurezza generale.
La FDA sconsiglia l’uso del CBD da parte di donne in gravidanza o in allattamento perché i suoi effetti sui bambini sono tuttora sconosciuti.
La somministrazione di CBD a neonati, bambini e adolescenti non è ancora stata oggetto di un numero sufficiente di studi per garantirne la sicurezza e potrebbe quindi avere effetti sconosciuti e imprevedibili.
Il CBD in sé non contiene proteine o allergeni. Le allergie sembrano essere rare. Tuttavia, esiste la possibilità di reazioni in soggetti sensibili, causate da tracce lasciate dagli altri composti presenti nella pianta di Cannabis, oppure per la presenza di allergeni contenuti negli oli vettore (es. olio di cocco).
L’assunzione del CBD per inalazione potrebbe irritare le vie respiratorie e scatenare i sintomi dell’asma nelle persone predisposte.
I soggetti che stanno già assumendo medicinali per il trattamento di alcune patologie, è bene che consultino un medico esperto per valutare eventuali interazioni negative con i farmaci prescritti.
Il CBD è noto per le sue proprietà rilassanti e per favorire l’addormentamento in persone che soffrono di disturbi del sonno. Viene spesso usato per dormire meglio e potrebbe in effetti causare sonnolenza, ecco perché è opportuno non mettersi alla guida o utilizzare macchinari in caso di dosaggi elevati o fino a quando non si ha il pieno controllo del dosaggio.
Le prove scientifiche raccolte finora escludono l’ipotesi che il CBD possa creare dipendenza o che possa essere associato all’abuso di sostanze stupefacenti.
Uno studio pubblicato nel 2011 ha concluso che il CBD è “ben tollerato e sicuro per l’uso umano” e non sembra generare meccanismi fisiologici di dipendenza.
Diversi studi suggeriscono che il CBD non è tossico per le cellule, non induce cambiamenti nell’assunzione di cibo, non induce catalessi e non influenza i parametri fisiologici in modo negativo.
È opportuno ricordare che l’uso dei cannabinoidi nel trattamento delle varie patologie offre in molti casi promesse significative, ma solleva ancora numerose domande sulle quali il mondo scientifico sta ancora indagando. Mentre alcune tesi sottolineano il potenziale curativo dei cannabinoidi, altre mettono in guardia sugli effetti collaterali, sulla sicurezza a lungo termine e sull’effettiva efficacia terapeutica.
In generale, tutti concordano nel ritenere indispensabili ulteriori studi, anche se la regolamentazione e l’accesso ai cannabinoidi variano da paese a paese, rendendo ancora più complesse le indagini in questo campo.
La recente apertura di diversi Stati verso il settore della Cannabis può essere una spinta importante verso l’approfondimento delle proprietà farmacologiche del CBD e di tutti gli altri cannabinoidi presenti nella pianta.
Nel nostro shop è possibile acquistare prodotti estratti dalla pianta di Canapa Sativa, tra cui infiorescenze, estratti e oli di CBD.
Gli oli della linea Obiettivo Benessere sono prodotti di altissima qualità, un valido supporto per ritrovare il benessere quotidiano in caso di stress, ansia o difficoltà a dormire:
