Guida alla Cannabis #5
Tipi di Cannabis
Al mondo esistono centinaia di varietà di Cannabis, tuttavia si riconoscono principalmente tre sottospecie di piante diverse: indica, sativa e ruderalis. Queste tre specie possono anche essere incrociate tra loro per ottenere varietà dalle caratteristiche uniche. Si possono ricavare ibridi con miglioramenti genetici, in modo che abbiano un contenuto specifico di cannabinoidi oppure in grado di offrire una maggiore resa.
Come tutte le piante di Cannabis, appartengono alla famiglia delle Cannabaceae, ma provengono da aree geografiche diverse:
- La Cannabis Sativa ha origine prevalentemente in zone calde e tropicali come Thailandia, Vietnam, Messico e Colombia.
- La Cannabis Indica è originaria di zone più fredde e montuose, come la catena dell’Hindyu Kush, situata tra India, Pakistan e Afghanistan.
- La Cannabis Ruderalis, è tipica delle zone siberiane e di alcune regioni dell’Asia e dell’Europa centrale ed orientale.
Cannabis Sativa
È probabilmente la varietà di Canapa più conosciuta al mondo. Si tratta di una varietà dalle mille risorse, che oggi viene commercializzata sia sotto forma di Cannabis Light che nel settore tessile e industriale come già in passato, quando in tutta Europa veniva utilizzata per la sua fibra e per ottenere semi e olio. Le piante di Sativa tendono a raggiungere altezze notevoli e presentano foglie sottili e strette.
Cannabis Indica
È considerata uno dei ceppi più potenti disponibili in natura. Viene usata principalmente per le coltivazioni indoor e idroponica e può raggiungere livelli di THC molto elevati. La pianta ha una statura compatta, quasi tozza, che non supera di solito il metro e mezzo di altezza. Le sue foglie sono ampie, con “dita” più larghe rispetto a quelle di Sativa.
Tra i consumatori, è in uso una distinzione tra Sativa e Indica sugli effetti prodotti dai fiori delle due piante: si ritiene che i ceppi di Sativa abbiano un effetto stimolante ed energizzante, mentre chi cerca un effetto rilassante e sedativo (“stoned”) dovrebbe orientarsi verso i ceppi di Indica. La questione è molto più complessa…
Secondo gli esperti non esiste alcuna base scientifica per distinguere gli effetti della Cannabis in base ai ceppi Indica e Sativa. Molte varietà di Cannabis attualmente disponibili sul mercato sono ibridi composti dai geni di entrambe le sottospecie e la composizione chimica che si sviluppa è influenzata anche dall’ambiente esterno. Senza considerare che gli effetti dipendono da molti elementi e possono variare da persona a persona.
Cannabis Ruderalis
A causa del ridotto contenuto di THC e di CBD, irrilevanti sia in ambito medico che ricreativo, questa varietà non è mai stata molto valorizzata. La pianta è generalmente di bassa statura, con foglie di dimensioni ridotte, a forma di palma e seghettate. Il suo impiego è prevalentemente destinato alla creazione di genetiche ibride, per incrementare la robustezza delle nuove piante, facendo in modo che possano produrre infiorescenze in funzione dell’età e delle ore di luce disponibili.
[continua al prossimo episodio]
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