Giornata Mondiale dell’Ambiente: la Canapa, una risorsa per il futuro
Ogni anno, il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e natura e promuovere soluzioni sostenibili per il futuro del pianeta. Tra queste soluzioni, una pianta millenaria sta tornando a farsi strada nel panorama dell’innovazione ecologica: la Canapa.
La Canapa: un passato radicato nella terra, un futuro “green”
La coltivazione della canapa industriale (Cannabis sativa) ha radici profonde nella storia italiana. Già in epoca romana, la fibra di canapa veniva utilizzata per tessuti, corde e vele. Ma è nel corso del XIX e XX secolo che l’Italia si afferma come uno dei maggiori produttori europei di canapa, in particolare nella Pianura Padana. Le varietà italiane erano apprezzate per la qualità delle fibre, impiegate soprattutto nei settori navale e tessile.
Con l’arrivo delle fibre sintetiche e l’associazione (erronea) della canapa industriale con la cannabis ad uso ricreativo, la sua coltivazione ha subito un progressivo abbandono nel dopoguerra. Solo negli ultimi anni, grazie a una crescente consapevolezza ecologica e alle normative che ne regolano la produzione, la canapa è tornata al centro del dibattito come risorsa green per eccellenza.
Giornata Mondiale dell’Ambiente: la Canapa, una pianta, mille usi
Oggi la canapa si distingue come una delle piante più versatili, sostenibili e a basso impatto ambientale disponibili. Ecco alcuni dei suoi impieghi più virtuosi:
- Edilizia sostenibile
Dal canapulo (la parte legnosa dello stelo) si ottengono materiali isolanti e bio-composti come il calce-canapa, ideale per costruzioni ecologiche. Questo materiale è traspirante, ignifugo, a basso impatto ambientale e contribuisce alla regolazione dell’umidità degli ambienti interni.
- Tessile e moda green
La fibra di canapa è naturale, resistente e biodegradabile. La sua coltivazione non richiede pesticidi, consuma poca acqua e restituisce al suolo nutrienti preziosi. I tessuti in canapa stanno tornando in auge anche nella moda sostenibile, grazie alla loro durabilità e all’aspetto naturalmente elegante.
- Bioenergie e bioplastiche
Dai semi e dagli scarti vegetali si possono ottenere biocarburanti e bioplastiche compostabili, alternative concrete ai derivati del petrolio, con un impatto ambientale decisamente inferiore.
- Alimentazione e benessere
I semi di canapa sono un superfood ricco di proteine, acidi grassi essenziali e antiossidanti. L’olio di CBD, estratto dai fiori, è sempre più apprezzato per le sue proprietà rilassanti e riequilibranti. Anche in questo campo, la canapa si rivela una risorsa preziosa non solo per l’ambiente, ma anche per il benessere dell’uomo.
- Agricoltura rigenerativa
La canapa è una pianta fitodepuratrice: pulisce il terreno assorbendo metalli pesanti e sostanze tossiche. Inoltre, cresce rapidamente, soffoca le erbacce e non necessita di diserbanti, contribuendo alla rigenerazione dei suoli.
La canapa nello scenario globale
Negli ultimi dieci anni, la canapa ha conosciuto una vera e propria rinascita su scala mondiale. Paesi come Canada, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Cina hanno investito significativamente in ricerca, produzione e trasformazione della canapa industriale, riconoscendone le potenzialità in termini ambientali ed economici.
- La Cina è oggi il primo produttore mondiale di canapa industriale, impiegata soprattutto nei settori tessile, cartario e cosmetico.
- Il Canada ha costruito una solida filiera agroalimentare legata ai semi e ai derivati del CBD.
- Negli Stati Uniti, dopo la legalizzazione a livello federale della coltivazione nel 2018, sono nate centinaia di startup green che puntano su bioedilizia, nutraceutica e materiali compositi a base di canapa.
- In Europa, progetti come Horizon 2020 e Green Deal stanno promuovendo la canapa come coltura strategica nella transizione ecologica.
Le prospettive future parlano chiaro: la canapa può giocare un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici, nella decarbonizzazione dell’industria e nella costruzione di economie locali più resilienti. Tuttavia, restano da affrontare alcune sfide: semplificazione normativa, sviluppo di infrastrutture per la trasformazione della materia prima e maggiore sensibilizzazione del pubblico.
Italia: un passo indietro? Le criticità del nuovo Decreto Legge
Mentre nel resto del mondo la canapa industriale viene riconosciuta come risorsa strategica per la transizione ecologica ed economica, in Italia l’approvazione del Decreto Legge n. 48/2025 da parte del Governo Meloni ha riacceso un forte dibattito.
Il provvedimento introduce modifiche sostanziali alla Legge n. 242/2016, storica norma che aveva permesso la ripartenza del settore della canapa industriale, riconoscendone il valore agricolo, ecologico ed economico. Con il nuovo DL, si assiste a una criminalizzazione sproporzionata delle attività legate alla canapa con basso contenuto di THC, anche laddove queste rispettino pienamente i limiti previsti dalla normativa europea.
Il decreto si presenta non solo come privo di quei requisiti di “straordinaria necessità e urgenza” richiesti per l’adozione di un atto simile, ma appare anche inadeguato e potenzialmente dannoso. Invece di tutelare la sicurezza o contrastare il mercato illecito, rischia di mettere in crisi centinaia di imprese agricole, trasformatori, rivenditori e ricercatori che operano nel rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale.
I primi effetti già si fanno sentire: interruzione delle attività, confisca di coltivazioni lecite, blocco degli investimenti e un clima di incertezza giuridica che scoraggia l’innovazione e rallenta una filiera che stava finalmente tornando a produrre valore.
Questa scelta normativa – in evidente contrasto con le direttive europee e le tendenze internazionali – rischia di spegnere sul nascere un’opportunità concreta di sviluppo per l’economia verde italiana.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente ci offre l’occasione per ribadire che la Canapa dovrebbe rappresentare una risorsa e non un nemico da combattere a ogni costo.
Forse ti potrebbero interessare anche questi articoli: