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Gli Stati Uniti registrano una continua crescita del mercato della Cannabis, grazie alla cosiddetta “rivoluzione verde” che ha investito il Paese. Con oltre 440.000 lavoratori a tempo pieno, l’industria della Cannabis ha superato il settore informatico che, in termini di occupazione, conta circa 300.000 dipendenti.
Nel settore informatico, i dipendenti trovano impiego principalmente in grandi aziende come Amazon, Microsoft, Apple e Stripe, mentre la maggior parte dei lavoratori nel settore della Cannabis è impiegata in piccole aziende a conduzione familiare.
A differenza degli impieghi tecnologici, concentrati in grandi città come Atlanta, Austin, New York City o Seattle, le opportunità nell’industria della Cannabis sono maggiormente diffuse su tutto il territorio, in base alle varie forme di regolamentazione previste.
Anche se il settore non si è sviluppato in modo omogeneo, oggigiorno sono 40 gli stati che hanno legalizzato la cannabis per scopi terapeutici e, di questi, ben 23 ne permettono anche l’uso ricreativo per gli adulti.
Uno sviluppo ulteriore potrebbe arrivare con la possibile legalizzazione a livello federale e la recente proposta di riclassificare la Cannabis come sostanza a basso rischio.
Ne avevamo parlato in questo articolo:
Cannabis “sostanza a basso rischio”. Gli USA verso la riclassificazione
Sebbene gli stipendi medi nell’informatica siano più alti, arrivando anche a 100.000 dollari l’anno, i salari nel settore della cannabis variano notevolmente a seconda del ruolo.
L’industria è composta da diverse aree: coltivazione, distribuzione, vendita e amministrazione, ognuna con salari differenti. Ecco un quadro degli stipendi medi nelle principali posizioni:
Coltivazione
– I grower (coltivatori) guadagnano tra i 25.900 e i 29.000 dollari annui.
– I trimmer (addetti al taglio) percepiscono dai 32.700 ai 39.700 dollari all’anno.
– I breeder (selezionatori genetici) hanno salari che variano dai 65.000 ai 104.500 dollari annui.
Estrazione
– Il direttore delle estrazioni ha uno stipendio che va dai 98.000 ai 188.900 dollari l’anno.
– Il tecnico d’estrazione guadagna tra i 44.500 e i 75.600 dollari annui.
Vendita e Gestione dei dispensari
– Il manager del dispensario percepisce uno stipendio compreso tra 78.900 e 120.000 dollari annui.
– Il budtender, figura specializzata che assiste i clienti nella scelta dei prodotti, guadagna mediamente tra i 36.900 e i 47.100 dollari l’anno.
L’andamento del settore nei paesi che per primi hanno avviato un processo di regolamentazione e liberalizzazione, dimostra come la Cannabis sia una grande fonte di opportunità economiche e sociali.
Anche in Italia, il mercato della Canapa Light ha dimostrato il suo potenziale economico già nel 2018, generando un giro d’affari di 150 milioni di euro e impiegando circa 15mila lavoratori, con un enorme potenziale di crescita che rischia di essere compromesso dalle scelte sbagliate dell’attuale governo.
Fonte: DolceVita